6.29.2008
5.10.2008
4.21.2008
Be your Pornstar
MYJEMMATEMP: Cospirazione pornologica e reclutamento corpi rubati al piacere.
inaugurazione mostra di fotografie e video
giovedì 24 aprile 2008, ore 18:45
libreria Flexi, via Clementina 9 (rione Monti), Roma
Il 24 Aprile a Roma presso la Libreria Flexi si inaugura l'esposizione fotografica del gruppo myjemmatemp, un progetto di pornografia queer indipendente nato nel 2006 e sviluppatosi sulle traiettorie del linguaggio video, fotografico e performativo.
La ricerca mira a costruire degli spazi-tempi in cui l'immagine è opera-aperta-performativa ovvero viene definita dall'intervento di elementi esterni, imprevisti e casuali. Il carattere performativo e azionista dei set fotografici nasce dagli interventi che myjemmatemp ha allestito in diversi party che sperimentano sulle tematiche di genere ed orientamento sessuale. Tra questi in primis Phag Off, che ha ospitato tutti i set di myjemmatemp dalla sua nascita, ma anche Subwoofer, Sick Marylin e Carniscelte di Bologna. In happening metafisici e surreali ispirati dai temi e i dresscodes delle serate, le protagoniste, i protagonisti, i modelli e le modelle improvvisati/e, generano situazioni imprevedibili anche per gli stessi fotografi, spostando e moltiplicando la percezione del sé proprio attraverso la casualità del momento performativo, che diventa gioco eccitante all’auto-esposizione e al crollo degli stilemi e delle tradizionali norme di rappresentazione dell’essere, in uno spazio-tempo del libero divenire.
Nella serata inaugurale del 24, oltre all'esposizione dei lavori, troveranno spazio anche allestimenti video interattivi, un set fotografico a cui visitatrici e visitatori verranno chiamati a partecipare come fotografi e modelli, una colonna sonora di hugo sanchez e un aperitivo vegano e afrodisiaco a cura di astronza.net
Le foto e i video sono di Aira02, Databhi, Federica Ponteggi, Henry Horenstein, Kenny, Kevin Pistone, Monkey T, Nikky, Valerio Puccianti
INFORMAZIONI
inaugurazione: giovedi 24 aprile 2008, ore 18:45.
periodo: 24 Aprile 2008 - 5 Maggio 2008
orario: dal Lunedì al Sabato dalle 19:00 alle 1:00 (mart chiuso). Domenica dalle 12:00 all' 1:00
luogo: Roma Via Clementina 9 (00184) +39 0648913254 (tel) info@libreriaflexi.it www.libreriaflexi.it
INGRESSO GRATUITO
approfondimenti e richiesta materiale
submit (at) myjemmatemp.org
4.12.2008
Amore Tossico
Er sole, er mare... 'na bella pera.
photogallery di Valerio P, Elyon, Databhi, Federica, Kevin Pistone
4.08.2008
4.07.2008
TMS
Sei molto generoso quando fai sesso, mi tocchi un casino e ne vuoi così non smetti mai di farmi godere, agitando sapientemente la tua mano sotto le mie mutande che in un attimo mi sfili e finalmente mi alzi e mi fai appoggiare sul mobile dietro di te. Io sono già piuttosto in orbita un po' perché non sono abituata a fumarmi i purini di gangja e un po' perché tu ti dai da fare moltissimo e vado giù di testa. Così le mie gambe sono divaricate e tu mi tieni il culo ed è forse da 20 minuti che mi stai succhiando, mordendo, leccando e sembra che stai parlando con la mia fica e io intanto ho finito la sigaretta e sono venuta in un modo nuovo.
Sono passata da te perché volevo prima darti un piccolo bacio e poi succhiarti il cazzo per tre ore senza mai staccarmi e quando ebbi finito me ne andai quasi subito perché non volevo confondere le cose, avevo sempre voglia di farmi scopare o di trovare un modo per parlare ma sentivo di dover rimanere fedele al purismo del pompino e così presi le scale sentendo ancora il tuo cazzo in gola e cercando di placare le mie voglie. Arrivata di sotto, attraversai il cortile e poi scatta il meccanismo del cancello e mentre sto varcando la soglia il custode mi chiama signorina, al citofono per lei, e così mi avvicino e mi passa il ricevitore e sei tu che mi dici "torna un po' su".
Sembra che sia stato qualcun altro ad aprirmi la porta perché quando entro in camera tua tu sei seduto sulla poltrona come se da quando sono uscita la prima volta non ti fossi più alzato e mi fai segno di avvicinarmi e poi mi apri i pantaloni che scivolano a terra e mentre mi fai sedere sopra di te mi togli le mutandine e mi infili il cazzo dentro. Hai uno spasimo di piacere appena mi è entrato tutto perchè evidentemente constati che sono tanto bagnata da far passare tutto il tuo grande cazzo in un attimo e poi con un solo gesto fermo e senza togliermi gli occhi di dosso ti sistemi meglio sulla poltrona, ti mordi l'interno della guancia e mi stai guardando di nuovo flemmatico come per dire, ok, ora divertiti.
Io tra te e me sto sentendo il pieno di sangue bollente e tu ti muovi piano e sembra che mi stai chiamando da un altro pianeta e quando capisci che sto venendo mi dici, non perdi tempo eh?, forza bella, mi vuoi baciare? Non mi baciare, dio come ti sto sentendo, sù bella…e sembra che tu con le mani sappia sempre cosa fare e mentre sta finendo il mio orgasmo mi dilati il buco del culo poi mi alzi e ti impugni il cazzo e lo sposti facendomelo sprofondare dentro senza difficoltà mentre ancora mi stai afferrando le natiche e mi masturbi facendomi strofinare forte sulla tua pancia tanto che vengo di nuovo subito e stavolta non esiti a baciarmi forte così io non respiro più.
Una volta ti ho confessato che era troppo per me, mi sconvolgeva parecchio fare del sesso con te. Ci stavamo guardando un DVD in edizione tedesca di un film di Nava, un thriller italiano anni '70 che iniziava subito veloce con un agguato e degli omicidi che avevi detto -guarda come sono horror 'ste violenze. Poi ti eri accoccolato sulla mia pancia e per baciarmi senza impedimenti cercavi di liberarmi i fianchi dai pantaloni e abbiamo giocato un tot così perché tu insistevi e io anche perchè non volevo sconvolgermi con le tue magie tantriche. Ad un certo punto ci siamo trovati seduti cranio contro cranio ginocchia contro ginocchia e ridevamo e io avevo le mani giunte in mezzo alle tette e ti ho detto - ti prego parliamo di qualcos'altro! e tu hai risposto con la voce calda - ok, mentre facciamo l'amore però.
Poi ti sei lamentato che mi ero messa dei pantaloni difficilissimi da togliere e infatti li avevo quasi ancora indosso e ho saltato per agganciare la chiusura – no! Per favore non ti rivestire! E cercavo di stare seria ma poi mi è venuto da ridere perché il sequestratore del film ha ordinato all'ostaggio –dai, togliti le mutande!- e così i nostri movimenti sono diventati più violenti e scattavamo e ti ho fatto una mossa di un'arte marziale molto potente e tu mi hai rivoltato afferrando i passanti e le mutande e io ero tutto d'un botto nuda e completamente pronta per te.
Non so dove stavo quando mi hai fatto venire con la bocca con le mani e con la bocca si può dire forse che fossi abbandonata a seguire il senso ultimo dei nostri movimenti. Sono venuta ancora e a quel punto non so come ci stessimo muovendo perché più che altro sembrava fosse il mondo a muoversi e noi a restare fermi e poi quando infine avevo il tuo cazzo dentro ti ho chiesto - cos'hai detto? E tu mi hai ripetuto che nel caso mi fossi incoscientemente mossa tu saresti incoscientemente venuto e così ero sotto di te e mi sono totalmente rilassata e ti ho assicurato che sarei rimasta immobile. E l'abbiamo fatto così.
Ogni volta che mi allontano da te mi sembra che non potranno passare più di tre giorni prima che debba cedere alla voglia di nuovo. Sono 5 anni che va avanti così e finora ho resitito, a volte anche molti mesi perché ragionevolmente ho l'impressione che giocare sempre là sia pericoloso. Mi scippi la testa e allora sembra che in quel momento respiro una formula sconosciuta d'aria e devo spiegarlo perché mi spaventa?
2:37 am
3.31.2008
CarniBianche
CarniBianche ovvero una bella serata tra medici nazisti, sexy conigliette, bug bears e omini ignudi. 4 gallery online nella macelleria di CarniScelte.
[backstage] - [party] - [set01] - [set02]
3.21.2008
3.19.2008
stella polare
Stazione Ostiense, Telefono pubblico
Chiama. Dice Stella Polare.
45 minuti.
La freccia del mare
va al bagno della stazione
entra, si toglie gli slip
li mette nella tasca del cappotto.
Prossima partenza 4 minuti binario 3
sale su un vagone in fondo, vuoto
si siede sulle sedie in fondo.
si slaccia il cappotto,
mette una mano nella tasca
si asciuga il naso col fazzoletto
la sedia si scalda
indossa un coprispalle di panno
che perderà il prossimo capodanno
un vestitino senza spalline
a tubo che sostiene il seno
una gonna a palloncino
fino al ginocchio
calze calde bianche con fiori bianchi
ricamati tono su tono
reggicalze azzurro minimale elastico
stivali arancio con cinghie
le mutandine le ha nella tasca come un fazzoletto.
E' la seconda volta che si incontrano
lei ha rivissuto questa scena già
ancora
immaginata,
sognata e
più volte vissuta
Sa che nn puo toccarsi
così le è stato detto
Mentre il treno attende la partenza prende dalla borsa
"voi siete qui". Minum Fax, legge
una cosa che a che fare con l'oca banana,
paperino paperone gastone che scopa paperina
leggere le è impossibile. è una farsa,
nelle righe sfocate legge il calore fra le cosce
la fermata stella polare
lei che esce dal vagone,
il freddo che le sale dalla gonna
il brivido che la freme.
lui che l aspetta seduto nella macchina,
lei che sale e si siede sul sedile
lui che le mette la cintura e
le passa una mano fra le gambe appena aperte
la sfiora mentre le bacia delicatamente una guancia
A quest'ora il treno è vuoto
la luce del sole sembra avere una consistenza calda
il caldo aumenta, lei si alza,
si toglie il cappotto, lo sistema sulla sedia,
sistema la borsa, sistema la gonna sotto le cosce,
sistema,
si sfiora piano e si rimette a sedere
le porte si chiudono
il treno parte
riprende il libro, il pensiero di stella polare
esterno stazione
Lui guida zitto.
non c'è niente da dire,
niente da aggiungere
ogni cosa è palese e lampante,
si puo ascoltare il suono della mano di lui
strusciare sul pomello del cambio,
staccarsi, attraversare lo spazio fino al ginocchio
la gonna fusciare alzandosi piano fino alla cintura di sicurezza.
Magliana.
Davanti a lei si siede un uomo,
ha delle braccia forti e gli occhi grandi.
lei alza gli occhi dal libro e lo guarda.
fa cinque sei volte questa cosa, lo guarda tutto
quando torna a guardargli gli occhi lui sorride.
Lei sorride a sua volta
allarga involtontariamente le gambe
ma subito le richiude.
L uomo scambia il calore che le avvampa per rossore di vergogna.
Lei si eccita di più e torna alla fascetta di soldi di zio paperone.
Acilia.
L'uomo con gli occhi di ghiaccio scende,
la guarda ancora una volta prima di uscire dal vagone
lei lo sente addosso,
di nuovo le gambe si allargano
e subito le stringe
lo segue allontarsi con lo sguardo mentre il treno riparte.
Ostia antica
Stella polare, mancano 3 fermate.
Lei si alza e va davanti alla porta
già si sente scendere piacevolmente piano
le porte si aprono
il brivido del freddo autunnale
le attraversa la schiena e la mette dritta.
senza esitare sale nella macchina,
lui l aspetta seduto dentro.
non dice una parola
la sua faccia non nasconde niente.
lei si siede sul sedile
mette le braccia sui fianchi
lui le mette la cintura incastrandogliele
dolcemente la bacia su una guancia
la mano gli scivola fra le gambe
sente il calore che da quarantacinque minuti attende
Lui accende il motore
ingrana la marcia e parte.
Parcheggia sul lungomare
le macchine sfecciano alla loro sinistra
oltre ci sono gli stabilimenti e oltre la sabbia il mare.
Dopo aver tirato il freno a mano appoggia le mani sul pube
comincia a carezzarlo
piano il dito medio comincia a stuzzicare
quel nervetto rigidito in mezzo a tanta carne gonfia.
l effetto è immediato
Il calore rossore di nuovo l avvampa
Lido Nord
nel vagone ci sono solo uomoni
con in mano aperto il giornale.
dei guardoni pensa lei.
li vede passare sul lungomare accanto alla macchina
con il loro cane che sbirciano
mentre lei ha gli occhi chiusi
la fica coperta dalla mano di lui
il volto al sole e gode.
Lido Centro
Stella Polare
prossima fermata.
si alza prende il cappotto e la borsa
si mette davanti alla porta.
sente gli occhi degli uomini addosso
come potessero leggerle nel pensiero
ed essere tutti li sul lungo mare
con un po di luccicore che brilla sull'olio di ostia e
lei che gode con gli occhi chiusi.
scende.
la guardano perchè fa molto freddo
lei ha il cappotto in mano
sale in macchina,
mette le braccia lungo i fianchi.
lui le mette la cintura
gli sistema la gonna, i capelli
dolcemente la bacia sulla guancia.
Poi la sua mano scende sulle cosce
arriva ai piedi
sposta il sedile indietro
tornando su la sfiora piano
fuochi d'articio,
prende possesso di tutto il corpo
annulla completamente ogni altra funzione volontaria.
Tutto l'interno dell'auto brucia
il calore fa ondulare la vista e appannare i vetri
viaggia stella polare
scritto a civitavecchia nella prima settimana di dicembre 2007
dedicato a Kenny e
grazie a kevin pistone, databhi, lauraC,
3.17.2008
3.12.2008
NEXT
wild horses and minipony
dresscode: marlboro men, cicciolina, cowboy, pelle, harnais & chaps, cavallo a dondolo, cavallo/scopa, frustino, guanti di pelle, stivali e cappello da cavaliere, sella, pantaloni aderenti, fantino, caccia alla volpe, minipony, code di cavallo, unicorno...
special guest photog: Monkey T